ARCHETIPI DELLA NATURA
Introduzione agli elementi
Articolo di Karin De Lucia, Giulia Gualdani
Gli elementi della natura Terra, Acqua, Fuoco, Aria e l’elemento neutro Etere agiscono su di noi sia nella loro forma fisica che come archetipi. Ci offrono la percezione di quanto siano collegati a numerosi aspetti diversi della personalità e quanto influenzino e determinino la modalità con cui ci adattiamo e reagiamo nelle varie situazioni.
Ovviamente, nell’incredibile complessità delle nostre vite e delle nostre personalità sarebbe estremamente riduttivo e semplicistico, associare l’elemento prevalente in ognuno di noi ad una modalità categorica di pensare ed agire. L’essere umano è così complesso nella forma di vivere, elaborare, integrare le esperienze della propria vita che non si può pensare che un solo elemento della sua anamnesi basti a determinarne la personalità.
Descrivere e associare quindi in modo dinamico e non categorico, ogni elemento a delle caratteristiche specifiche, serve solo ad orientarci un po’ più profondamente ma sempre in modo flessibile a una migliore comprensione di ogni persona.
Di seguito vogliamo portare uno sguardo più approfondito ad ogni elemento, alle caratteristiche ad esso associate e agli ormoni ad esso legati, nel desiderio che questa breve classificazione sia utile alla comprensione globale della persona e possa aiutare ad indirizzare una forma di salutogenesi.
Gli elementi sono forme di energia e archetipi alla base di ogni forma di vita che imprimono il nostro livello fisico, psichico e caratteriale, sono forze e principi attivi vitali in costante interazione dinamica e alla ricerca di equilibrio per garantirci armonia, poiché è la dinamica tra gli elementi stessi che ci rende vivi.
Ne esprimiamo gli aspetti archetipici in ogni manifestazione, comportamento e caratteristica personale, si possono infatti definire come chiavi di connessione e comprensione di noi e degli altri.
Gli elementi della natura inducono immagini che evocano risonanza dentro di noi attivando processi dinamici interiori e nell’ambiente che ci circonda. Inoltre ci danno l’opportunità di accettare la diversità, la variabilità e di farne risorsa.
La gravidanza nelle sue varie fasi può essere associata agli elementi così come lo possono essere i vari ormoni che caratterizzano l’endo- e l’esogestazione, sempre nella dinamicità elementale, ma in alcuni momenti può predominare l’uno o l’altro.
Di seguito alcuni esempi:
– Aria fase del concepimento, ormoni endorfine e endocannabinoidi
– Terra fase dell’annidamento, formazione e salute della placenta, I° trimestre, ormone progesterone, prolattina
– Acqua fase del II° trimestre, ormoni estrogeni, prolattina
– Fuoco fase del II°I trimestre, travaglio-parto, ormoni ossitocina, adrenalina a picchi
ARIA
L’elemento aria rappresenta la necessità di orientamento psichico, razionale, è il punto di contatto fra terra e cielo fra spiritualità e materia. E’ il primo elemento della dualità, delle polarità.
Aria è facoltà mentali, intuitività e razionalità; le sue caratteristiche primarie sono la curiosità, la sete di sapere, la leggerezza, la flessibilità e la ricerca della spiritualità.
L’elemento aria è attivo protagonista nel concepimento, le endorfine giocano un ruolo importante. Questi ormoni accompagnano verso uno stato alterato di coscienza, conducendo al piacere e alla gratificazione, ricordano il soffio vitale, la leggerezza del movimento e la velocità di pensiero. Salgono anche in presenza di stress forte o comunque di emozioni forti.
Ritroveremo le endorfine in travaglio a sostegno e gratificazione del lavoro che il corpo e la mente affrontano nel viaggio verso la nascita.
TERRA
L’elemento terra rappresenta la materia terrestre, il corpo fisico, la realtà delle cose.
La terra è memoria arcaica, sapere ancestrale che si tramanda in ogni individuo, è la memoria delle origini dell’essere umano.
Le sue caratteristiche principali sono la maternità, la sensualità, la fertilità e la solidità dei legami terreni.
E’ associata al primo trimestre di gravidanza, poiché è lì che si creano le radici della nuova vita grazie al progesterone, ormone che da sostegno e nutrimento all’embrione preparando una terra fertile per l’annidamento, dove potrà posarsi e mettere radici e così fermarsi come un seme in attesa della fioritura. Per il bimbo sarà la possibilità di ritrovare un àncora, un porto sicuro dove poter trovare la concretezza di cui ha bisogno per crescere all’interno dell’utero materno.
Per la madre è un invito al rallentamento e all’introspezione.
ACQUA
L’elemento acqua è simbolo del regno inconscio e emozionale, è una forza centripeta che conduce all’interno verso la profondità del sé.
L’acqua è lo scorrere dei sentimenti e delle emozioni che appaiono in superficie e con un ritmo imprevedibile scompaiono di nuovo sotto terra.
Questo elemento è associato alla femminilità, alla creatività, all’origine, alla sessualità e alla guarigione.
Nella gravidanza caratterizza il secondo trimestre: si esprime con la fioritura e la floridità del corpo tramite gli estrogeni, la donna si apre all’esperienza del legame col bimbo dentro di sé. Gli estrogeni ammorbidiscono il corpo richiamando liquidi ad imbibire le mucose, la cervice e stimolando la produzione di liquido amniotico; permettono alla donna di far fluire le sue emozioni, farle emergere, stimolando anche la fluidità delle idee, la creatività e l’espressività a fondamento del nuovo legame che si sta instaurando.
Altro ormone associato all’acqua è la prolattina che conduce la madre verso il bimbo in tutto questo scorrere, è l’ormone legato alla lattazione e al prendersi cura del bimbo una volta nato, garantendo un legame di unione e dipendenza anche fuori dalla pancia.
FUOCO
L’elemento fuoco è la fiamma che protende verso l’alto simbolo di crescita ascendente, di espansione, di trasformazione, grazie alla sua energia ad azione centrifuga.
Si esprime nel coraggio, nella forza, nella determinazione. Il fuoco è calore, amore, entusiasmo per la vita e passione travolgente. In gravidanza diventa anche centripeta, si direziona verso l’espansione interna.
L’ossitocina è definita come l’ormone dell’amore, per la sua polarità fra piacere e dolore in un ritmico ciclo di fuoco di nascita e rinascita. L’ossitocina porta alla luce ciò che deve essere rivelato, è infatti l’ormone dell’incalzare delle contrazioni in travaglio. Si alimenta con gli sguardi di intesa e sarà sostegno della relazione madre-bambino fin dai primi momenti, si farà fondamento per l’istinto alla suzione del bambino e stimolerà l’amore all’interno della diade/triade.
Il fuoco si manifesta anche con l’azione di adrenalina, noradrenalina, la forza vitale che spinge verso un continuo movimento di lotta o fuga. Sono gli ormoni del calore dell’impulso, delle reazioni di paura e in stretta relazione con lo stress acuto, vitale. Se secreti con ritmicità sono sintomo di alternanza equilibrio e salute. Durante il travaglio se prodotte in alternanza con ossitocina sono a garantire la secrezione di endorfine che permetteranno il fluire di onde ritmiche e quindi espressione di potenza generativa in travaglio.
Karin De Lucia, Giulia Gualdani
Molto interessante!